Il recente rapporto dell’Eurispes «Roma sicura» ha evidenziato come sono in aumento spaccio e delitti nella Capitale, posizionando Roma al sesto posto tra 15 aree metropolitane per reati denunciati. Tra il 2007 e il 2010 i reati denunciati sono stati 592, con una escalation di rapine, almeno 15 al giorno e morti ammazzati, per non parlare di usura, narcotraffico e gioco d’azzardo. Numeri in progressivo aumento anche dal 2012 al 2013: gli omicidi da 23 sono saliti a 27, le estorsioni da 692 a 822.
“La sicurezza è un tema politicamente caro a tutti. Ma il guaio è che poi nella realtà quest’interesse non si trasforma in misure concrete. Così, spesso, le forze dell’ordine vengono lasciate sole a fronteggiare fenomeni d’origine esclusivamente sociale”, dice Domenico Pianese, segretario generale del Coisp. Ribadisce la sua intenzione di prendere in mano la situazione il ministro dell’Interno Angelino Alfano, in un’intervista a Il Messaggero, pubblicata il 22 aprile, nella quale spiega come intende riportare la legalità nella Capitale: “Roma è la vetrina del nostro Paese. Dobbiamo ripulirla da spacciatori e delinquenti e la città deve tornare ad essere pulita e non in mano, anche nelle zone centrali, al commercio abusivo e al degrado urbano. Non possiamo accettare che la nostra Capitale diventi lo sfogatoio di tutte le proteste nazionali. E non possiamo neanche consentire che le splendide notti romane diventino scenario di violenze”.
I consiglieri del Pd, Erika Battaglia, Mirko Coratti insieme ai colleghi d’opposizione Davide Bordoni, Fabrizio Ghera e Alessandro Onorato, “specie alla luce dei nuovi confini dei municipi”, vogliono portare il tema della riorganizzazione dei posti di Polizia al più presto in Campidoglio. A breve sarà presentata una mozione sul tema «sicurezza di Roma», nella speranza di non assistere più ad assalti a furgoni portavalori, a spari contro auto in sosta, a morti per droga, o a manifestazioni che degenerano in guerriglia urbana.
Roma, 22 aprile