Morto in seguito ad un incidente sul quad. Il ragazzo, appena ventenne, è rimasto schiacciato dal veicolo dopo che questo si era ribaltato, forse a causa di un cambio di direzione troppo brusco. La tragedia è avvenuta ieri intorno alle 15, nel Parco dei Castelli Romani, in zona Pratarena, nel comune di Montecompatri. Illeso l’amico che gli era seduto accanto, sbalzato dal veicolo senza riportare gravi conseguenze. L’incidente è avvenuto in una zona difficilmente raggiungibile dagli automezzi. Il primo intervento è stato dei carabinieri di Montecompatri e i Guardaparco, questi ultimi impegnati in un controllo capillare della zona essendo da tradizione l’area destinata ai pic-nic.
L’ambulanza del 118 non ha potuto raggiungere il luogo dell’incidente: la strada si interrompe a poche centinaia di metri in cui si è verificato l’incidente trasformandosi in un sentiero percorribile solo a piedi. Per poter soccorrere il ventenne, quindi, è stata necessaria un’eliambulanza.
L’intervento dei sanitari, però, non ha permesso di salvare la vita del ragazzo, il quale nell’incidente ha riportato lo schiacciamento della trachea per il colpo ricevuto dal quad. Dai primi rilevamenti effettuati dai carabinieri, il quad non si sarebbe dovuto trovare in quella zona del parco ai piedi del Monte Salomone, in quanto inibita a tutti i mezzi a motore.
Antonio di Franco, questo il nome della vittima, era un esperto meccanico – lavorava in una ditta che riparava gli autobus della Cotral – e un appassionato di motociclismo. Appena si è sparsa la notizia sul luogo dell’incidente sono giunti anche i genitori del ragazzo, che abitava con loro in via Caiano, sulla via Tuscolana, nella zona della Molara, nel territorio del Comune di Montecompatri. “Antony” è conosciuta nella zona della Molara perché i genitori, che hanno altri due figli più grandi, lavorano da tempo in un grosso Centro Carni del posto. La notizia dell’incidente ha fatto subito il giro del paese, sia alla Molara tra i parenti e gli amici della famiglia, che a Rocca Priora dove il giovane era conosciuto tra gli appassionati di pesca.
Il magistrato ha disposto l’autopsia per verificare l’esatto causa della morte presso l’ospedale Tor Vergata dove ora si trova il corpo.
Roma, 22 aprile
