Buone notizie dall’Istat sulla fiducia degli italiani, che sta tornando a crescere grazie all’effetto irpef, passata da 101,9 punti a 105, 4 fra marzo e aprile. Dal gennaio 2010 è la quota più alta mai raggiunta da questo dato, riporta l’Istituto di indagine statistica italiano.
“conferma che la promessa di sgravi fiscali ha avuto un impatto sulla fiducia delle famiglie, e potrà averlo anche sulla spesa finale nel momento in cui sarà implementato”, afferma Paolo Mameli, economista del centro studi impresa San Paolo. Idem per Fabio Fois, di Barclays, che ha previsto nei prossimi mesi un aumento della domanda e una riduzione significativa dell’inflazione.
La percezione sugli sforzi del Paese orientati alla crescita economica e quella sulla riduzione della dato relativo alla disoccupazione sono valutate positivamente:la prima ha raggiunto infatti i 115,1 rispetto ai 108,1, la seconda, invece, è passata a 100,6 da i 98,8 rispetto al mese precedente. Gli indici relativi al clima corrente e futuro sono aumentate rispettivamente da 101,6 a 97,9 e a 109,4 da 105,8.
In relazione alla situazione economica del Paese – dice l’Istat – migliorano sia i giudizi sulle condizioni attuali, che le attese future, mentre restano stabili l’indice relativo alla disoccupazione attesa. Migliorato anche il dato dei consumatori sulla situazione economica del Paese, con il saldo attuale passato a -96 da -110, un dato che si spiega con la riduzione al 40,9% dal 47,9% di marzo, della quota di intervistati, che giudica la situazione del Paese “molto peggiorata”. Le attese sulla situazione economica sono in netto miglioramento, con il saldo che passa a 14 da 3. Questo risultato è spiegato dall’aumento delle quote di consumatori che si attendono un “miglioramento sostenuto” e un “leggero miglioramento” e dalla diminuzione della percentuale di consumatori che si attendono un “peggioramento sostenuto” della situazione economica del Paese: le relative percentuali di risposta passano al 3,4% dal 2,3%, al 40,8% dal 36,7% e all’11,0% dal 14,2%. Stabili le aspettative sulla disoccupazione (44 il saldo).
Migliorano anche i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia: il saldo passa a -52 da -59 per i primi e a -6 da -13 per le seconde. Giudizi positivi sono espressi anche sul bilancio familiare: il saldo passa a -15 da -21. Le opinioni sull’opportunità attuale di risparmio passano a 116 da 123 il saldo, mentre restano stabili quelle sulle possibilità future, con un -57 quale saldo. Migliorano le valutazioni sull’opportunità di acquisto di beni durevoli: il saldo passa a -76 da -83. L’unico peggioramento si ritrova per i giudizi sulle opportunità attuali di risparmio: il saldo diminuisce a 116 da 123 di marzo. Tale risultato è dovuto ad una diminuzione, rispetto al mese precedente, della quota di coloro che ritengono “certamente opportuno” effettuare risparmi (al 59,6% di aprile dal 62,2% di marzo) ed ad un aumento della quota di coloro che ritengono “certamente non opportuno” effettuare risparmi al 9,5% dall’8,1%.
Roma, 28 aprile