Roma e i suoi problemi economici si stanno trasformando in una spina nel fianco del governo e del Pd. Dopo l’addio dell’assessore al bilancio, Daniela Morgante, Ignazio Marino ha preso l’incarico ad interim, cercando di tagliare i servizi il meno possibile. I patti stabiliti con il Governo però sono troppo stretti e il sindaco ha chiamato Legnini, sottosegretario all’Economia, per rendere più flessibili i vincoli del patto di stabilità. In serata dovrebbe esserci un incontro chiarificatore fra Marino, Legnini e Padoan, per creare un piano di rientro per Roma che non penalizzi ulteriormente i cittadini.
Dopo l’addio della Morgante, è però diventata chiara la differenza fra le visione dell’attuale sindaco e il primo ministro Renzi. Infatti l’ex assessore al bilancio aveva redatto un piano in linea con le politiche renziane, puntando alla riduzione della spesa e della pressione fiscale. Marino invece ha in progetto di ridurre al minimo i tagli alla spesa e invece aumentare il più possibile le aliquote per la tassazione. Il sindaco ha promesso una svolta da questo incontro con il governo, che porterà all’approvazione veloce del bilancio (al massimo entro il 30 aprile) perchè ormai i Municipi sono in enorme difficoltà. In proposito però le promesse di Marino sono state molte e il piano economico attende di essere varato fin dalla fine del 2013.
Roma, 18 aprile