Caos in casa Pd Lazio Liliana Mannocchi, la neo presidente, è infatti decaduta quindi non eleggibile, ragion per cui le votazioni saranno da rifare. Occorre quindi riconvocare l’assemblea per eleggere il nuovo successore. Tutto nasce dalla contestazione della renziana Lorenza Bonaccorsi, sconfitta alle primarie, che lamentava una forzatura nella precedente elezioni perché la presidente non era compatibile. Il giorno dopo è arrivato il ricorso alla commissione di garanzia e la decisione di non partecipare più alla vita del partito fino ad un pronunciamento in merito del tribunale interno. Responso arrivato puntualmente ieri, che parla di regole generali da seguire in tutta Italia, in una regione Lazio che, a un mese e mezzo dalle primarie, non ha ancora né un presidente né una segreteria.
Prima di risolvere la questione, il segretario regionale Melilli vorrebbe prima chiudere la partita delle candidature europee, per questo ieri pomeriggio si è incontrato con Lorenzo Guerini, numero due del Pd. Oggetto dell’incontro la possibilità di aggiungere un posto in per Enrico Gasbarra oltre ai sette nomi già presenti ed approvati dalla direzione regionale (Sassoli, Milana, De Angelis, Gualtieri, Costa, Bettini e Mantua). L’ultima parola spetterà al premier Renzi, prima della direzione nazionale di mercoledì, che sarà la riunione decisiva.
Roma, 4 aprile