La notizia è del 17 aprile: annullate le regionali del 2010, il Piemonte torna la voto. Lo ha deciso la cassazione, confermando la revoca degli eletti alle votazioni del 28 e 29 marzo 2010. Secondo la Suprema Corte il ricorso presentato da Roberto Cota “è inammissibile”. Il Procuratore Generale Maurizio Velardi aveva dichiarato: “La sentenza del Consiglio di Stato è legittima dal punto di vista della giurisdizione, poiché ha tenuto conto del giudizio penale, pertanto va respinto il ricorso della Regione Piemonte, presentato da Roberto Cota, contro l’annullamento del voto regionale”. Perciò il Consiglio di Stato, dichiarando nulla, con la sentenza numero 8993, l’ammissione della lista “Pensionati per Cota”, non ha abusato dei suoi poteri, come ha sostenuto Cota.
Roma, 18 aprile