Campo attrezzato di via Salone, la madre alza le mani sulla figlia incinta di poche settimane, perché contraria alla gravidanza. Lei si oppone come può, tanto che alla fine la ragazza rom chiama i vigili perché vogliono farla abortire. Lei, la ragazza rom, il bambino vuole tenerlo, costi quel che costi.
La ragazza è stata allontanata dal campo questa mattina, dopo l’intervento della municipale. Ora si trova in una struttura protetta e potrà portare a termine la gravidanza indesiderata dai familiari.
La giovane si è rivolta, nello specifico, agli uomini della Spe, Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, diretti dal Comandante Antonio Di Maggio che, con l’aiuto della coooperativa Ermes sono riusciti ad intervenire, contattando i servizi sociali.
La ragazza è legata sentimentalmente ad un ragazzo attualmente agli arresti domiciliari, ma in un altro campo rom autorizzato. La giovane si era già opposta qualche anno fa, ad appena 15 anni, ad un matrimonio combinato, secondo il rito della “vendita” delle donne più giovani, che possono fruttare alla famiglia di provenienza migliaia di euro.
Roma, 3 aprile