Reato di clandestinità, approvato il ddl che lo cancella, o meglio depenalizza. Il ddl è sulle pene alternative, contenendo quindi anche la questione del reato di clandestinità. Il ddl è stato approvato con 332 si, 104 no, e 22 astenuti. Al suo interno c’è anche la cosiddetta “messa in prova”: in pratica chi finisce sotto processo per la prima volta per reati con pena massima di 4 anni, può concordare con lo Stato un percorso di riabilitazione e di lavori socialmente utili. Alla fine di questo percorso, se sarà andato tutto bene, il reato risulterà estinto, non ci sarà alcun processo e la persona sarà libera senza essere stata in carcere.
Questa urgenza, che sgonfia la punitività per l’aver commesso un crimine, fa fronte alla scadenza che l’Europa ha posto all’Italia sul problema carceri. Sull’immigrazione irregolare o clandestina, resta penalmente rilevante solo il reingresso in violazione di un provvedimento di espulsione. Restano però dei dubbi, se questo provvedimento possa rischiare di aggravare lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, quando le partenze dei poveri emigranti sono organizzate da malavitosi. Questa legge potrebbe agevolare la tratta di essere umani condotta abitualmente da scafisti? Oppure potrebbe facilitare lo sfruttamento della prostituzione? Ci auguriamo proprio di no.
I voti contrari sono in prevalenza di Lega, Fratelli d’ Italia, e Movimento 5 Stelle. Ignazio La Russa si è detto deluso: “Non mi meraviglia la sinistra, che è sempre stata coerente nella sua posizione, ma Forza Italia. Capisco gli esponenti dell’Ncd che sono al governo e che hanno quindi un obbligo di permanenza, non quelli di Fi che dicono di stare all’opposizione”. Dura invece l’opposizione della Lega. Massimiliano Fedriga è stato espulso per ostruzionismo, dopo che aveva occupato i banchi del Governo ed aver esposto un cartello: “Ministro Alfano, clandestino è reato”. L’espulsione segue quella del giorno prima del compagno Gianluca Buonanno, “il Giamburrasca”, cacciato per aver esposto una spigola, sventolandola più volte mentre protestava. Dure anche le parole di Matteo Salvini: “Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l’indipendenza. Siamo alla follia – conclude il segretario padano – Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia”.
Roma, 2 aprile