Una classifica delle città più pericolose in quanto a borseggi, elaborata dal portale di viaggi Tripadvisor nel 2013, poneva Roma subito dietro Barcellona e prima di Fiernze, che guadagnava la sesta posizione. Uniche due città italiane.
Il tema dei “manolesta” della metropolitana, del resto, è molto sentito nella capitale e su tanti blog che ne denunciano e ne filmano gli atti, tanto che anche trasmissioni televisive ne hanno ampiamente parlato.
Con l’arrivo dei turisti per la doppia canonizzazione di questi giorni, ed i mezzi pubblici stracolmi, anche i gruppetti di borseggiatori si sono distribuiti su tutta le rete metropolitana e sui mezzi di superficie.
Per questo motivo l’Atac con Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili urbani, ha messo in campo una task force, col compito di intensificare i controlli e reprimere per quanto possibile il fenomeno.
Secondo quanto riferisce l’Agenzia per la Mobilità, i pattugliamenti si svolgono sia in divisa che in borghese. Giovanni Battista Scali, dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Roma spiega che quando la città ospita grandi eventi, come la canonizzazione dei Papi del 27 aprile, i servizi di controllo si intensificano, in considerazione degli arrivi dei turisti e per dare ai passeggeri maggiore tranquillità: “I pattugliamenti interforze – spiega il dirigente – si svolgono soprattutto nelle stazioni più frequentate delle metro – Termini, Repubblica, Barberini – sulle linee di bus del Centro, ma anche nelle stazioni periferiche come Rebibbia o Anagnina.
Ecco, secondo l’Atac, come fare per riconoscere i manolesta metropolitani e come fare per non diventare vittime: i ladri cercano di distrarre i passeggeri nei momenti di affollamento per aprire borse e rubare portafogli e per questo è molto importante non dimenticare alcune regole, come tenere sempre la borsa davanti e mai di lato, non toccare con le mani il punto della giacca dove si tiene il portafoglio, un gesto spesso istintivo che serve al ladro ad individuare il punto dove agire in modo velocissimo. Infine, mai tenere nel portafogli il bancomat con la password”. Come riconoscere il borseggiatore? “Spesso sono vestiti in modo elegante e impeccabile, quindi non si deve pensare che il pericolo sia costituito solo dai nomadi. Non è così”.
Intensa anche l’attività anti-borseggio del personale della sicurezza Atac in servizio nel metrò. Oltre agli interventi dei vigilantes spesso su segnalazione dei passeggeri, la Direzione Centrale del Traffico Atac coordina anche a distanza la richiesta di intervento da parte delle Forze dell’Ordine. Interventi rapidi e in sinergia. Spiega Scali “con i nostri servizi abbiamo arrestato molti borseggiatori e contrastiamo anche l’abusivismo commerciale nelle stazioni e altre eventuali attività illegali, con controlli anche nei parcheggi di scambio. Inoltre non si devono dimenticare i servizi delle singole forze di polizia. Il nostro occhio è sempre presente anche grazie alle telecamere nelle stazioni da cui possiamo monitorare in diretta nella sala operativa della Questura quello che succede”.
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Roma, 25 aprile