E’ giallo sulla morte di Jonathan Lucas, lo studente svizzero morto, apparentemente per un gioco finito male, presso l’istituto ricettivo Domus Nascimbeni di via di Torre Rossa, dove la scolaresca del College de l’Elysee di Losanna, era arrivata lo scorso 7 aprile. A nulla erano servite le operazioni di soccorso del 118, con la morte sopraggiunta, secondo le prime indagini della Procura, per un’emorragia provocata ad una profonda ferita da arma da taglio che ha reciso l’aorta dello studente svizzero, penetrando sino all’esofago.
La lama, irrecuperabile nelle prime ore delle indagini, è stata poi rinvenuta. Secondo le prime testimonianze rese agli inquirenti, l’arma sarebbe stata acquistata a Roma dalla stessa vittima. Quindi una lama lunga, verosimilmente il coltello recuperato dagli investigatori italiani. In realtà, le ricostruzioni e le testimonianze degli amici della vittima non convincono del tutto gli inquirenti che al momento non escludono alcuna pista, oltre a quella del tragico gioco dei coltelli, tra Jonathan ed i compagni di stanza, poi finito in tragedia, valutano anche l’ipotesi di un incidente. Intanto ieri sono giunti nella capitale anche i familiari del giovane. Su twitter l’hashtag ricorda lo studente svizzero.
Roma, 10 aprile