Succede sulla tratta Termini – Tiburtina, dei ladri salgono alla prima stazione e scendono pochi minuti dopo aver rubato zaino e pc di una turista: «Nel pc tutti i ricordi di mia sorella appena morta». Può sembrare il canonico furto perpetrato sui treni romani, ma questa volta, oltre al portafoglio, al cellulare, a un’agenda, c’è di più.
Un pc in cui erano conservate le foto di una donna, morta da poco per un tumore, custodite gelosamente dalla sorella Claudia che, sul suo blog ha raccontato ciò che è avvenuto due mesi fa: «Ieri su quel treno mi è stato rubato lo zaino. Il ladro da quello che hanno visto i testimoni (e c’è da chiedersi: perché non l’hanno fermato? Non si è capito) indossava un bomber arancione ed era probabilmente un alcolista. Alcolista o meno sta di fatto che questo tizio salito a Roma Termini ha preso il mio zaino con dentro un pc Sony Vaio, gioielli e vestiti ed è scappato via, scendendo a Roma Tiburtina. La speranza mi è stata strappata. Forse troppa distrazione. Ho pensato anche di essere stupida ma io nei viaggi sto sempre attenta. Ma evidentemente questo viaggio era destinato a diventare un incubo. Perché le persone non lo hanno fermato? Non si sa. Potevo stare più attenta, non dormire, non leggere e non avere la mente tra le nuvole? Sicuramente, ma ciò che mi sta insegnando la vita è che non mi devo fidare di nessuno. Gli uomini fanno del male agli altri uomini. Mi hanno detto di sperare che il tizio si penta e me lo restituisca. Ma io purtroppo la speranza l’ho persa molto tempo fa. All’incirca due mesi fa. Ho sperato che mia sorella si salvasse dal quel maledetto tumore. E perché vi parlo di questo nel post di un furto? Perché dentro quel maledetto pc, c’era la mia memoria con lei, le nostre foto, i miei scritti e i miei pensieri. Non so se qualcuno o se il tizio che comprerà il mio pc leggerà mai queste parole. Mi ha strappato la memoria e i ricordi. Spero nel suo buon cuore. Spero che legga queste mie parole e trovi il coraggio di restituirmi i ricordi. Su Facebook mi trovate a questo nome: Claudia Stritof».
Roma, 27 aprile