Perquisizioni questa mattina della Guardia di finanza nella sede nazionale del sindacato Ugl. In particolare a finire nel mirino gli uffici del segretario generale, Giovanni Centrella, e della coordinatrice della segreteria generale Laura De Rosa. Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura di Roma nell’ambito di una inchiesta per appropriazione indebita. Militari del nucleo speciale Polizia valutaria della Finanza hanno anche perquisito le abitazioni private di Centrella e di De Rosa.
Secondo gli accertamenti disposti dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal sostituto Stefano Pesci, della Procura di Roma, il leader Ugl, la moglie Patrizia Lepore e la coordinatrice De Rosa hanno sottratto 500mila euro dai fondi del sindacato, attraverso prelievi di contanti, ricariche di carte di credito ed una serie di bonifici sui conti della coppia. L’indagine era partita dopo una segnalazione dell’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia (Uif), in seguito ad alcune comunicazioni per operazioni sospette giunte da alcune banche, iniziate nel dal 2010. Gli inquirenti sono anche al lavoro su spese definite “anomale”.
“Siamo a disposizione della magistratura ma è tutto assolutamente tracciabile. Non abbiamo nulla da nascondere”, il commento all’Adnkronos di Giovanni Centrella. “Mi recherò immediatamente dai magistrati per dimostrare che tutto è perfettamente in regola. Non ho nessun tipo di preoccupazione”.
Roma, 15 aprile