Sciopero il giorno dei Papi. Lo hanno annunciato i Vigili come protesta per i tagli agli stipendi. Visto il fiume di pellegrini e turisti previsti per domenica 27 aprile, il vicesindaco Luigi Nieri è corso ai ripari assicurando che non verranno toccati i salari. E il presidente del consiglio comunale Mirko Coratti ha affermato: «Vogliamo favorire una rapida soluzione. Lo scontro paventato tra sindacati e amministrazione in prossimità di un appuntamento internazionale come quello della santificazione dei due Papi sarebbe un incomprensibile schiaffo alla città con conseguente perdita di attendibilità della nostra amministrazione. I romani non capirebbero una scelta non ponderata».
Intanto l’Ospol, il 23 aprile, durante un’assemblea di un migliaio di guardie municipali davanti al comando generale, ha dichiarato che sono già state avviate le procedure dello sciopero e ha organizzato altre due assemblee che si svolgeranno tra il 26 e il 28 aprile. Senza contare l’assemblea del 29 aprile organizzata da Cgil e Cisl, che coinvolgerà tutti i comandi.
I vigili, dal canto loro, sono intenzionati, se non arriveranno i permessi per gli scioperi, di non dare disponibilità nei giorni festivi e per i servizi straordinari. Dice Francesco Croce, segretario Uil: «La nostra protesta è cominciata mercoledì. Tanti si stanno sfilando dal turno di straordinari. Non vogliamo mettere in ginocchio la città, ma non possiamo subire passivamente queste decisioni». Ribadisce il sindacato autonomo Ugl: «Siamo disposti al dialogo ma solo se i tagli saranno previsti anche per la dirigenza del corpo. Altrimenti proponiamo turni di lavoro dal lunedì al venerdì, festivi esclusi».
Roma, 24 aprile