Schiaffi e calci ad un alunno disabile, colpevole del gesto, un assistente scolastico, che non contento di picchiarlo, umiliava continuamente il ragazzo. La triste storie viene dalla provincia di Viterbo. Le prove, in un video al vaglio degli inquirenti.
La mamma è venuta a conoscenza dei maltrattamenti subito dal figlio e denunciato l’aguzzino, grazie ai racconti del figlio. Per il 50 enne Fabio Zampaglione, questo il nome del colpevole, sono scattate le verifiche. l’uomo, viste le pesanti accuse, è stato subito sospeso dal servizio presso la cooperativa per cui lavora, conosciuta per offrire servizi di assistenza a persone diversamente abili.
L’indagine è partita dai sospetti della madre che, denunciato all’autorità quanto rivelatole dal figlio, ha fatto scattare le indagini, con tanto di micro-camere nascoste nella scuola alla ricerca di prove inconfutabili nei confronti di Zampaglione. I sospetti, purtroppo, hanno ricevuto conferma attraverso le prove raccolte dagli investigatori.
Le immagini sono terribili: calci, schiaffi, pugni ed umiliazioni di ogni tipo, in una spirale di violenza e cattiveria che ha dell’inverosimile. Senza contare le offese verbali, le minacce e le derisioni.
L’assistente è accusato di maltrattamenti nei confronti di un minore disabile, a lui affidato per ragioni di cura, educazione, vigilanza e custodia, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei riguardi di un minore di meno di 18 anni.
Roma, 3 aprile