Il sindaco Marino aprirà il Gay Pride del 7 giugno

Sarà il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ad aprire il prossimo 7 giugno il corteo del Gay Pride. L’annuncio è arrivato durante l’incontro con le comunità Lgbt in Campidoglio. Alla riunione ha partecipato l’assessore alle Pari Opportunità Alessandra Cattoi e la consigliera Sel Imma Battaglia. Al centro del dibattito una strategia anti-discriminazione ed eventi ad hoc. Tra questi la settimana Rainbow che si terrà dal 12 al 18 maggio e che vedrà impegnato il Campidoglio. Ma tema caldo sono anche le unioni civili, su cui il capogruppo Pd Francesco D’Ausilio precisa: “Noi intorno al 17 maggio organizzeremo in uno dei consigli che terremo un’iniziativa dedicata ai temi dell’omofobia. Presumo che la discussione sulla delibera slitti un po’. Comunque, entro l’estate si chiude”.

Per quanto riguarda la settimana Rainbow, “si tratta di un incontro molto importante con il sindaco e l’assessore Alessandra Cattoi in una posizione di ascolto – spiegano dall’assessorato alle Pari Opportunità – Dal 12 maggio e per tutta la settimana sventoleranno le bandiere rainbow sul Campidoglio e su tutti i municipi, come risposta all’omofobia e all’ignoranza Roma diventerà un grande arcobaleno di uguaglianza. Sarà la prima volta nella storia della Capitale. Il 15 maggio ci sarà un consiglio comunale straordinario – continua la consigliera Sel Battaglia – L’apertura sarà dedicata agli interventi delle associazione. Chiederemo a gran voce in quell’occasione la calendarizzazione della delibera per l’istituzione del registro delle unioni civile di Roma. Un’azione concreta contro la recrudescenza e l’ignoranza omofoba, fascista e razzista”.

“Qui in Campidoglio ci sarà la bandiera Rainbow su uno dei palazzi – ha ribadito anche l’assessore Cattoi – Ci prepariamo al Pride del 7 giugno. La settimana Rainbow è organizzata in particolare dal Consiglio comunale, perché nasce dalla mozione di alcuni consiglieri che la giunta ha accolto. Noi collaboriamo ma l’iniziativa è del Consiglio che organizza una serie di iniziative in tutta la città. Abbiamo rivolto un invito anche ai municipi: ognuno organizzerà le iniziative che ritiene migliori per il proprio territorio: dai film ai dibattiti ai concerti”.

Roma, 30 aprile