La spending review, ovvero una revisione ed una razionalizzazione della spesa pubblica, colpisce anche le ambasciate italiane. Il Consiglio dei Ministri, infatti, nella giornata di ieri ha approvato la soppressione di quattro sedi diplomatiche e ha stabilito la riduzione dei distacchi e dei permessi sindacali dei dirigenti. Le ambasciate che termineranno le loro funzioni saranno quelle di Tegucigalpa (Honduras), Reykjavik (Islanda), Santo Domingo (Repubblica Dominicana) e Nouakchott (Mauritania) e inoltre la Rappresentanza permanente presso l’Unesco, le cui funzioni passeranno alla Rappresentanza presso l’Ocse.
Palazzo Chigi, inoltre, in una nota, fa sapere che, per portare avanti politiche di razionalizzazione della spesa energetica, sono state introdotte misure innovative per promuovere l’efficienza energetica secondo gli obiettivi posti dall’Unione europea di una riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020. Misure che coinvolgeranno la Pubblica Amministrazione, le imprese e le famiglie.
Roma, 5 aprile