E’ stato aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte di Ben Fathi Hamdani, il tunisino che si è gettato dalla finestra del Commissariato viminale di via Farini pochi giorni fa. Secondo quanto riportato dall’edizione quotidiana de Il Messaggero, si tratta di un atto dovuto che serve ad accertare che non vi siano responsabilità esterne.
L’uomo, 45enne con precedenti, sposato con una donna italiana, tre figli, residente a Orvieto, era lì per notificare un fermo, con l’accusa di violenza sessuale. A denunciarlo una ragazza di 22 anni che aveva detto agli agenti di aver subito molestie dall’uomo in un appartamento di via Bissolati. Ora è da ricostruire per filo e per segno cosa sia successo in quei secondi che hanno portato al lancio nel vuoto dalla finestra. Gli agenti sono stati interrogati più volte e le versioni fornite sembrano concordare sul fatto che il tunisino fosse in stanza con un agente e dopo averlo distratto chiedendo un bicchiere d’acqua, il lancio dal terzo piano della palazzina. L’uomo è morto sul colpo ma ancora si attendono i risultati dell’autopsia.
Roma, 10 aprile