A Trastevere torna la battaglia dei cuscini, o per chi preferisci il termine inglese, il “pillow fight”, dove la gente se le dà di santa ragione utilizzando i compagni prediletti dei propri sogni.
Una battaglia senza esclusione di colpi e dove non mancano nemmeno i supereroi col mantello o maschere ben più elaborate, vedi quella di Capitan America. La nona edizione del flash-mob sulla lotta dei cuscini è iniziata ieri, alle 18:00 in punto, in una Santa Maria in Trastevere gremita di combattenti. L'”Inferno” si è scatenato dopo il conto alla rovescia dopo i sei rintocchi della campana della Chiesa di Santa Maria. In poco tempo, si sono sollevate le fodere piene di piume d’oca.
L’evento si sta ormai diffondendo in tutto il mondo, da est ad ovest, da New York a Sydney. Per poter partecipare, gli appassionati o i curiosi possono consultare il sito www.pillowfightday.com. Stabilito il tema dell’evento – stavolta i partecipanti dovevano vestirsi appunto da supereroi – serve solo un cuscino per partecipare.
Domenica è toccato a Roma con un centinaio di ragazzi al grido “tira fuori il supereroe che è in te”, con le solite semplici regole: vietato colpire chi non è “armato di cuscino”; vietato utilizzare fodere con bottoni o chiusure lampo in vista, ma cosa più importante, “ripulire la piazza alla fine della battaglia.
Sotto, il “pillow fight” di New York che ha avuto il medesimo tema:
Roma, 14 aprile