È deciso e tutto sta andando come previsto. È arrivata alle 11.30 la sentenza del tribunale di Sorveglianza di Milano: servizi sociali per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia sarà assegnato ai servizi sociali per scontare la condanna per il processo Mediaset, al netto del condono, di un anno. Lavorerà, almeno una volta alla settimana, per 4 ore consecutive, in un centro per anziani a Cesano Boscone (Milano) della Fondazione Sacra Famiglia. Il centro si occupa di persone con gravi disabilità e anziani non autosufficienti.
“Silvio Berlusconi svolgerà l’attività socialmente utile di volontariato con impegno di una volta a settimana e per un tempo non inferiore a 4 ore consecutive, secondo le modalità che verranno concordate con l’Uepe” si legge nella nota diffusa dal presidente del tribunale di sorveglianza di Milano Pasquale Nobile De Santis. L’ex premier sconterà così la pena residua di un anno (che potrebbero diventare dieci mesi e mezzo, se dopo sei mesi, Berlusconi otterrà lo sconto di pena previsto di 45 giorni) per la condanna definitiva a quattro anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto) per frode fiscale, nel processo sulle irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte del gruppo Mediaset.
I giudici hanno così accolto la richiesta proveniente sia dal pg Antonio Lamanna che dalla difesa dello stesso ex premier. I domiciliari, dunque, sono stati evitati e il leader di Forza Italia si potrà concentrare sulla prossima campagna elettorale per le Europee. Berlusconi tuttavia “non potrà (salvo specifiche autorizzazioni) lasciare la Lombardia ma è autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi a Roma presso il domicilio da lui indicato, dal martedì al giovedì, con rientro al suo domicilio in Lombardia, entro le ore 23 del giovedì stesso”. L’ex capo del Governo a questo punto dopo aver firmato il verbale con le prescrizioni stabilite dai giudici avrà colloqui, si presume con scadenza mensile, con il responsabile dell’ufficio esecuzione penale di Milano. All’esito della prova il tribunale di sorveglianza valuterà l’estinzione della pena.
I legali dell’ex premier, l’avvocato Franco Coppi e l’avvocato Niccolò Ghedini, si dicono soddisfatti della sentenza: “La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell’attività politica del Presidente Berlusconi”.
Roma, 15 aprile