Sono riusciti ad evadere 89 milioni di euro dalla vendita dell’albergo Ambasciatori Palace, simbolo negli anni ‘60 della Dolce Vita. L’immobile di via Vittorio Veneto era stato venduto nel 2008 a un gruppo alberghiero che era riuscito ad evadere al fisco 89 milioni di euro. Le Fiamme Gialle del Nucleo Polizia Tributaria, che hanno ricostruito tutti i passaggi della vendita, hanno scoperto che le quote azionarie erano state conferite a un trust in Nuova Zelanda. Sul conto corrente aperto presso una banca di Ginevra è pervenuto un bonifico relativo al corrispettivo dichiarato della vendita di 92 milioni di euro.
L’escamotage trovata dai tre imprenditori romani è stata quella di utilizzate un istituto del trust di derivazione anglosassone, in modo da interporre un terzo soggetto residente all’estero tra le parti ed evitare così la tassazione italiana. Il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, in modo da cautelare l’erario ai fini della confisca. I tre romani, oltre a vedersi sequestrati beni per 15 milioni di euro, sono indagati, a diverso titolo, per reati di omessa presentazione e di dichiarazione infedele dei redditi, in quanto hanno superato le soglie di punibilità previste dalla vigente normativa tributaria – penale.
Roma, 23 aprile