Quattro minuti che non lasciano scampo a giustificazioni o recriminazioni. Quattro minuti intensi di denuncia silenziosa, che il quotidiano torinese La Stampa realizza in un breve documentario non urbano. Non la città o le sue periferie, ma le riserve naturali che circondano la Capitale lasciate in uno stato di inspiegabile abbandono, ricoperte da cumuli di rifiuti speciali che andrebbero smaltiti in altro modo, e che invece vengono sversati in aree protette.
Dalla riserva di Decima Malafede, a sud della Capitale, passando per la riserva marina, copertoni, frigoriferi, calcinacci, oggetti di ogni foggia e guisa lasciata così, a marcire laddove la legge e la natura coscentirebbero alle sole specie animali una vita migliore.
Roma, 17 aprile