Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale di Albano Laziale per la tutela delle donne vittime di maltrattamento e violenza, l’Assessorato alle Politiche Sociali, i Servizi Sociali, insieme alle Istituzioni e al Terzo Settore appartenenti alla Rete permanente di sicurezza territoriale, hanno organizzato un mese di incontri dedicati alla donna, rivolti sia ai cittadini sia agli operatori scolastici ed educativi.
L’iniziativa si iscrive nell’ambito del percorso già avviato con il convegno del 3 Luglio 2013 “Protection Network – rete permanente per la tutela dell’infanzia e della donna”, in occasione del quale è stato sottoscritto, per la prima volta nel Lazio, un “Protocollo per l’adozione di interventi coordinati di prevenzione e intervento nei casi di maltrattamento e abuso all’infanzia e alla donna”, successivamente adottato dalla Regione stessa come buona prassi di riferimento per gli Enti Locali. Il documento illustra il ruolo delle diverse istituzioni, quali le Procure presso i Tribunali Ordinario e per i Minorenni, i Servizi Sociali, i presidi della ASL RMH, le Forze dell’Ordine, le scuole e i servizi educativi che si occupano di infanzia e famiglia, e gli interventi coordinati tra di esse.
Con l’intervento di esperti e operatori del settore, si intende analizzare i diversi aspetti di questo fenomeno che, negli ultimi anni, ha assunto dimensioni sempre più preoccupanti, nonostante le normative a tutela delle donne vittime di maltrattamento e violenza e le campagne di sensibilizzazione.
Il Ciclo di incontri, che si svolgeranno ad Albano Laziale presso la Palazzina Vespignani ogni lunedì dal 9 al 30 giugno dalle 17.00-19.00 tratteranno sulla violenza di genere.
Si legge nel comunicato stampa che l’amministrazione di Albano Laziale, dietro la forte spinta dell’Assessorato alle Politiche Sociali, pur dovendo attuare dei tagli, ha sempre scelto di non ridurre la spesa per i Servizi Sociali .
Perciò dal 2013 ha istituito all’interno dei Servizi Sociali il Servizio Famiglia; un assistente sociale si dedica all’accoglienza delle donne in difficoltà e/o vittime di maltrattamento e violenza, con il preciso obiettivo di realizzare interventi che rendano operative le finalità di tutela del Protocollo a partire dal coinvolgimento di tutti gli attori.
Roma, 30 maggio