Allarme Aids nel Lazio: 10 mila contagi. Oggi analisi gratis a piazza di Spagna

Allarme Aids nel Lazio, dove si sono registrati 8,8 nuovi contagi per 100 mila abitanti. Il totale fa 10 mila contagi da Hiv segnalati. I dati sono stati diffusi dal Congresso nazionale Icar (Italian Conference on Aids and Retrovirus), in concomitanza del convegno sulle malattie infettive e tropicali che apre proprio oggi a Roma. L’evento, vista la collaborazione dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani, darà la possibilità fra le 15 e le 18 a piazza di Spagna, di sottoporsi gratuitamente al test per l’Hiv.

In questi ultimi anni il numero di nuove infezione da Hiv si è stabilizzato su 4000 nuovi casi all’anno. Al 2012, la maggior parte delle nuove segnalazioni hanno riguardato principalmente tre regioni: Lombardia (27,6%), Lazio (14,5%) ed Emilia-Romagna (10,4%). La stima, in base a questi dati è che almeno 150 mila persone nel nostro Paese siano sieropositive. La diagnosi si attesta sui 38 anni per gli uomini e 36 per le donne.

I dati quindi dimostrano come la diagnosi arrivi spesso in ritardo, quando l’infezione ha già provocato danni immunitari consistenti nelpaziente. «Il Lazio è tra le regioni più colpite – ha spiegato Massimo Andreoni presidente del congresso e presidente Simit – La sensazione è che la nuove possibilità terapeutiche che rendono la malattia controllabile nella maggior parte dei casi e un ridotto interesse da parte dei media abbia determinato una perdita d’attenzione da parte della popolazione alla trasmissione della malattia». «La sensazione è anche che le denunce di infezione possano essere sottostimate rispetto ai casi effettivi», riferisce Federico Perno, docente di Virologia dell’università di Roma Tor Vergata.

«E aumentano le infezioni per i giovani omosessuali, che pensavamo protetti dalle campagne d’informazione. E l’Italia è tra i fanalini di coda in Europa come tempo della diagnosi». Il congresso, che si chiuderà martedì 27 maggio, ha l’intento di promuovere un’alleanza costruttiva fra scienza di base, ricerca, competenze delle associazioni di pazienti e delle comunità colpite, soprattutto in un momento in cui i livelli di assistenza per i malati di Aids si scontrano con le esigenze di sostenibilità delle cure in questione. Un aspetto cruciale che potrebbe mettere in discussione i percorsi intrapresi fino a questo momento.

Roma, 25 maggio