“Continua l’avanzata delle truppe guidate da Marino che vogliono radere al suolo le tradizioni di questa città. Ognuno ha le sue, Roma e i romani hanno la Lupa e mi auguro che Marino non voglia mettere la bandiera Rainbow anche come brand di Roma, considerato che ora la propina ovunque. Marino deve piuttosto preoccuparsi di più del fatto che non sia un abusivo, una bancarella, un nomade, un occupante abusivo o l’immondizia a diventare, purtroppo, il reale brand di questa città agli occhi del mondo intero”, così Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, commentando l’ipotesi ventilata di eliminare la Lupa quale brand ufficiale della città di Roma.
“Il simbolo di Lubiana, la capitale della Slovenia, è un drago. Questo drago è diventato anche una figura animata che si può trovare dappertutto: nei cassonetti che ti parla e ti dice come fare la raccolta differenziata, tra le strade a darti indicazioni, di fronte ai monumenti. Credo che questo sia il percorso da fare con la nostra Lupa, farla diventare una presenza costante nella comunicazione istituzionale e nel rapporto con la cittadinanza. Deve rappresentare la città che parla ai suoi cittadini. Si può quindi pensare a un restyling in questo senso ma eliminare la Lupa ci sembra l’ennesima via di fuga di questa Giunta rispetto al suo immobilismo”.
Roma, 15 maggio