Stretta del Campidoglio sulla Cartellopoli Romana. La Giunta Capitolina ha approvato il nuovo piano regolatore degli impianti pubblici (Prip).
Cambiamenti sulla dimensioni, da 4×3 si passa a 3×2, vincoli sulle aree protette con obbligo di autorizzazione paesaggistica, in modo da tutelare il patrimonio archeologico e ambientale. Diminuirà anche la superficie a disposizione per i cartelloni, da 200 mila metri quadri a 130. Inoltre la giunta di Ignazio Marino vuole garantire un servizio più efficiente e una programmazione delle entrate più stabile. La Capitale sarà divisa in zone: nel centro storico saranno ammessi solo cartelloni SPQR e avvisi pubblici; nelle aree verdi (zona A) saranno vietati ogni tipo di impianti; le aree urbanizzate (zona B), saranno a loro volta divise in sotto aree.
Commenta il Sindaco di Roma: «E’ un quarto di secolo che si aspettano delle nuove regole. Noi vogliamo sicurezza, e quindi non più impianti agli incroci che possano distrarre gli automobilisti. Vogliamo ordine, e quindi dimezzare di fatto i metri quadri di pubblicità; affidarli attraverso una gara pubblica e raddoppiare gli introiti per il Comune di Roma».
Le gare per le concessioni dovrebbero essere espletate entro l’anno. Spiega l’assessore Marta Leonori: «La nostra idea è quella di inserire all’interno della gara anche la responsabilità di controllo del territorio: a chi vincerà la gara per la concessione, dare anche l’impegno di controllare che sul territorio non ci siano impianti abusivi».
Roma, 6 maggio