La riparametrazione del salario accessorio e quindi il nuovo piano stipendi dipendenti statali potrebbe consentire un risparmio di circa 24 milioni di euro per il Comune di Roma, quini il taglio di un terzo della spesa complessiva per il Comune di Roma. La manovra andrebbe ad intaccare nello specifico indennità e bonus e bonus per i vari dipendenti. A oggi, insomma, queste sono le stime che circolano tra i tecnici intervenuti alla Conferenza unificata Stato-Regioni-enti locali, per affrontare la spinosa questione dei compensi extra ai dipendenti comunali, dopo che il ministero dell’Economia aveva già bocciato il sistema dei rimborsi «a pioggia», che niente avrebbero a che vedere con gli aumenti della produttività.
Il taglio, però, non sarà uguale per tutti i dipendenti, ma sarà adattata in base alle figure professionali e dipenderà soprattutto dalla capacità dei dipendenti nell’accettare le correzioni che saranno inserite, su base volontaria, negli accordi decentrati: dalla mobilità alla reperibilità, fino alle nuove mansioni da affidare ad ogni ufficio. Alla Conferenza unificata, in programma ieri, è stata inoltre affrontata la costituzione del comitato temporaneo dei rappresentanti delle amministrazioni centrali, regionali e locali che avranno il compito di fare chiarezza sulla materia in questione. Le linee guida saranno dettate naturalmente dal ministero della Pubblica amministrazione e toccherà poi ai Comuni applicarle caso per caso.
La liberatoria approvata martedì dalla giunta capitolina ha fissato al 31 luglio il termine ultimo per lasciarsi alle spalle l’obsoleto sistema della retribuzione accessoria, dovendo entrare in vigore la nuova normativa. Il lavoro della commissione sarà svolto in due fasi distinte: nella prima fase verranno infatti verranno ridotte le voci relative al contrario alle indicazioni del Mef, partendo dal compenso forfettario per la pulizia delle divise, passando all’indennità per il rientro pomeridiano. il secondo intervento, invece, saràvolto d individuare le nuove modalità da utilizzare per la concessione dei bonus ai lavoratori. Quasi sicuramente parte del salario extra sarà comunque legata a valutazioni circa il merito riconducibile al singolo dipendente. Lacommissone, comunque, si attiverà ufficialmente soltanto a partire dalla prossima settimana e in seguito alla seconda riunione della commissione. «Il chiodo fisso del sindaco è tagliare gli stipendi – commenta Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini – quando invece servirebbe un piano di valorizzazione e riorganizzazione del personale».
Nel frattempo, il sindacato Ospol dei vigili urbani ha indetto uno sciopero dicategoria per il prossimo 20 giugno. A dichiararlo, il presidente e il segretario del sindacato Luigi Marucci e Stefano Lulli. Le motivazioni dello sciopero: «l’inosservanza dell’accordo siglato tra amministrazione e sindacati nelle scorse settimane, accordo con cui il Comune si impegnava a portare avanti alcuni punti relativi alla riorganizzazione del corpo anche dal punto di vista della sicurezza», riassumono i sindacalisti. Solidarietà arriva da Fabrizio Ghera, capogruppo capitolino Fdi, che invita il sindaco a «dare seguito alle richieste del corpo sul futuro della polizia municipale».