Coppa Italia, De Sanctis (Roma): “Istituzioni, dove siete?”

“Sono soddisfatto di come è andata questa stagione, ma dobbiamo vincere almeno un titolo il prossimo anno. Per questo faremo una grande squadra”. Così Rudi Garcia ancora oggi parla del futuro della sua Roma. Intanto c’è da finire al meglio il campionato e a Genova con il Grifone c’è bisogno di ritrovare la vittoria dopo due ko di fila. Non dovrebbe esserci Morgan De Sanctis, che però smentisce ogni problema più grave riguardo il suo infortunio: “Mi dispiace che qualcuno abbia dato notizie distorte. Ho un problema al gomito che non mi ha impedito di giocare 36 partite, allenarmi e avere un’attività regolare. Sto facendo delle valutazioni, ma non ci sono allarmi”. Nei prossimi giorni comunque, d’accordo con lo staff medico della Roma, De Sanctis deciderà se operarsi al braccio o se curare il problema con un lavoro specifico di fisioterapia. Intanto il portiere mette la mano sul fuoco sul polacco Skorupski, che già bene ha figurato con la Juve: “Ha un talento smisurato, la società crede molto in lui e mette a tacere tutte quelle voci secondo le quali era alla ricerca di un portiere giovane e forte. Ce l’abbiamo già in casa”. Poi parla dei Mondiali, dove dice la sua, in particolare sul tanto contestato codice etico: “Il codice – spiega De Sanctis – è qualcosa di attuale e necessario all’interno di una squadra. A patto però che ci credano tutti senza pubblicizzarlo”. Ma non risparmia anche una considerazione su quanto accaduto nella finale di Coppa Italia: “In finale non è stato bello vedere Hamsik sotto la curva. Pertanto mi chiedo: istituzioni, dove siete? Se ci siete battete un colpo, i politici fanno promesse solo se ci sono cose eclatanti”.

Roma, 14 maggio