“Quella di domani sarà l’ultima partita all’Olimpico di una stagione straordinaria per noi. Voglio mettere in campo la migliore squadra e giocare al 100%: la nostra stagione in casa deve finire con una festa”. Questo quello che chiede alla Roma Rudi Garcia, che parla alla vigilia della sfida alla Juventus. Una vittoria che renderebbe ancor più bella una stagione esaltante, anche se senza titoli (se si pensa da dove si è partiti soprattutto). “Questa squadra ha fatto tante belle cose: non mi interessa cosa ha fatto la differenza tra noi e la Juve. Domani voglio vedere in campo una Roma che gioca con entusiasmo. L’Olimpico sarà pieno, ci sarà una bella festa: cercheremo la vittoria. La classifica dice Roma seconda e Juve prima, dove abbiamo preso i punti non conta. Con la Juve abbiamo vinto in Coppa e perso a Torino, sarà una motivazione importante”.
Sugli avversari poi complimenti ma anche una piccola stoccata: “La Juve e il suo allenatore faranno quello che pensano sia il meglio per loro, non è detto che la stagione prossima bisogna trovare gli stessi avversari, è importante che la Roma sia competitiva il prossimo anno, stiamo lavorando, c’è il presidente, c’è anche un’altra settimana. Non mi sono piaciute le dichiarazioni di Conte ma un allenatore che fa 96 punti in campionato non può che essere un bravo allenatore. Io alla Juve? Io sono l’allenatore della Roma e ne sono fiero. Mi piacerebbe stare qui a lungo e sarebbe un onore vincere la metà di Ferguson. C’è rivalità tra i club, ma questa deve essere solo sportiva e ci deve essere fair play. Domani voglio che sia una bella festa e niente di più, non voglio caricare in modo negativo le cose, il calcio deve essere una festa, anche per i bambini”.
Per quanto riguarda il campo, novità almeno in porta: “Morgan De Sanctis non giocherà, non sta bene, ha preso un colpo al braccio a Catania. Giocherà Skorupski, è una buona cosa per il ragazzo, è un portiere con un futuro brillante. Morgan sarà in panchina. Maicon vedremo domani, quando calcia ha un po’ di dolore”.
Mentre sulla questione Pjanic, sia contrattuale ma anche sulla possibile partenza per il ritiro della Bosnia già martedì, Garcia è chiaro: “Chi ha detto questo? Non è deciso. Il suo contratto? Lui vuole rimanere, il presidente lo vuole tenere, un compromesso ci sarà”.
Roma, 10 maggio