Il prossimo 7 giugno il Gay Pride a Roma festeggerà i suoi primi 20 anni di orgoglio Glbt. Molte le manifestazioni e gli incontri previsti che si svolgeranno per un mese e mezzo in varie zone della capitale, si partirà con il corteo del 7 giugno che, da piazza della Repubblica, passando per via dei Fori Imperiali, arriverà a piazza Madonna di Loreto. Dopo il tentativo dello scorso anno che ha portato allo svolgimento di 5 Pride coordinati in tutta la Penisola (Milano, Bologna, Catania, Napoli, Cagliari), la novità di quest’anno sarà il lavoro in rete che permetterà a ben 10 città italiane di partecipare alla mobilitazione insieme. L’idea innovativa 2014 è quella dell’Onda Pride, non si tratterà più di un unico Pride nazionale, ma assisteremo allo svolgersi di una moltitudine di Pride locali coordinati tra loro. “Quest’anno -evidenzia Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay- tentiamo di passare dal modello del Pride nazionale a quello della Nazione dei Pride, incentivando e valorizzando la mobilitazione non solo della comunità Glbt ma di tutte le comunità locali che l’onda attraverserà. Tutto il movimento Glbt, insomma, stringe un grande patto civile con il Paese, si allea coi cittadini e le cittadine, con gli amici, le amiche, i familiari, i vicini di casa, e scatena un’onda per portare forte e chiara la richiesta di diritti all’attenzione di chi da sempre la ignora totalmente»
Ad aprire le danze il 7 giugno sarà la Capitale con il consueto corteo arcobaleno, seguito poi da altre 13 manifestazioni in tutta Italia. Il culmine dell’Onda sarà il 28 giugno con iniziative simultanee a Torino, Milano, Venezia, Bologna, Perugia, Napoli, Lecce, Catania, Palermo e Alghero. Il 5 luglio sarà poi il momento di Siracusa e, infine, il 19 luglio Reggio Calabria chiuderà il cerchio.
Fittissima di incontri l’agenda del Pride capitolino che dal 3 giugno allestirà, al Circolo degli Artisti, un Pride Park, aperto dalle 17 alle 24, dove si svolgeranno incontri, reading e proiezioni, tutto ad ingresso gratuito. Per il corteo del 7 giugno saranno ben 17 i carri a sfilare per le strade del centro, da quello del circolo culturale Mario Mieli a quelli di Agedo, DìGayProject, Cgil e Gay Village. La manifestazione patrocinata dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, vedrà anche la partecipazione del sindaco Ignazio Marino, che sfilerà al fianco della numerosa comunità Glbt romana. Lanciato un appello anche al premier Renzi che, ha dichiarato il portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo “dovrebbe partecipare al Pride. Renzi ha detto di essere favorevole a normare le unioni civili gay e lesbiche in Italia sul modello tedesco. Ad oggi non abbiamo ancora visto proposte concrete da parte del Governo. La partecipazione al Pride sarebbe un segnale di attenzione e un nuovo punto di partenza”.
Roma, 28 maggio