C’è una legge crudele della rete, da quando Google è Google, tutto quello che scriviamo resta indelebilmente legato al web pronto ad esserci rinfacciato in qualsiasi momento. Per ovviare a questa damnatio memoriae al contrario, la Corte di Giustizia Europea aveva sancito il diritto per i cittadini comunitari a poter vedere rimosse notizie inesatte, superate o scorrette che li riguardano.
E il gigante di Mountain View si è adeguato. Da questo link è possibile chiedere infatti la rimozione dei link a risultati di ricerca che si ritengano inopportuni.
Un passo verso la tutela del diritto ad “essere dimenticati su Internet”, proprio come aveva richiesto la recente sentenza europea.
Roma, 30 maggio