Si infittisce il giallo della morte di una ragazza trovata morta la notte tra l’8 e il 9 maggio scorsi in un appartamento in zona Prati. Inizialmente si pensava fosse una cittadina straniera dall’apparente età di 25 anni, poiché priva di documenti. Poi è stata identificata. La giovane aveva solo 17 anni ed era scomparsa due giorni prima da Civitavecchia. Da qui aveva preso un treno ed era arrivata alla stazione Termini da dove sarebbe poi dovuta partire per Monopoli, dove abitavano i genitori, o Rimini, dove vive il fidanzato.
Le ricerche della giovane erano state affidate ai carabinieri della stazione di Civitavecchia, diretti dal maggiore Lorenzo Ceccarelli. I Militari dell’Arma, con la protezione civile e l’ausilio delle unità cinofile, erano stati impegnati diversi giorni alla ricerca della 17enne, scomparsa dalla Comunità “Il Ponte di San Gordiano” nella giornata del 7 maggio. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la minorenne era originaria di Monopoli, in provincia di Bari. Apprese le informazioni i carabinieri hanno quindi esteso la ricerca della scomparsa anche ai comandi pugliesi allargando il giro anche a Rimini, dove sembrava che la ragazza volesse dirigersi a trovare il fidanzato, dopo aver manifestato ad altri ospiti della Comunità la voglia di rivederlo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la 17enne era stata affidata dai genitori alla comunità della cittadina portuale per dei problemi legati alla droga. I carabinieri hanno proseguito le ricerche sino all’acquisizione di un video della stazione di Civitavecchia, dove si vedeva la 17enne prendere un treno in direzione Roma. Allo scalo ferroviario romano la giovane ha incontrato un 42enne, originario di Bari, che l’ha portata nel suo appartamento di via Raffaele Caverni, dove vive con l’anziana madre. La ragazza è morta proprio nell’abitazione dell’uomo, il quale appena l’ha scoperto è sceso in strada allertando una pattuglia dei vigili urbani che ha poi girato il caso agli agenti del Commissariato Prati.
Il 42enne è stato interrogato dagli investigatori e ha raccontato loro di aver conosciuto la giovane nella serata dell’8 maggio nella zona della Stazione Termini. Invitata nella sua abitazione di Prati, la 17enne ha passato la notte nell’appartamento sino alla scoperta della morte. Il medico legale, che ha compiuto un primo esame sul corpo, non ha trovato segni di violenza e per questo è stato disposto l’esame autoptico anche per chiarire se prima di morire abbia assunto sostanze alcoliche o tossiche di cui si attendono ancora i responsi.
Da quanto emerge dalle dichiarazioni dell’uomo, la ragazza è stata trovata nel letto senza vita e afferma di non avere alcuna responsabilità. L’uomo per il momento non è stato indagato. La Procura ha aperto un fascicolo per la morte della 17enne contro ignoti.
Roma, 14 maggio