E’ di venerdì scorso la decisione della Commissione Provinciale di Garanzia del Pd di espellere dal partito il sindaco uscente di Frascati Stefano Di Tommaso scorso venerdì la Commissione Provinciale di Garanzia del Partito Democratico ha sancito l’espulsione del sindaco uscente Stefano Di Tommaso dal partito. L’espusione è stata confermata sia in riferimento all’ano in corso che per il successivo. La decisione è stata presa nel pieno rispetto dello Statuto e del Regolamento vigente in corpo alla Commissione di Garanzia in vigore per chi si candida con liste alternative a quelle del Partito Democratico.
La querelle è scaturita in seguito al risultato delle primarie di marzo svoltesi a Frascati, da dove Di Tommaso è uscito sconfitto. Ma volendo appoggiare la lista “Io amo Frascati” dell’altro candidato perdente Roberto Mastrosanti, però, si è resa necessaria la sua automatica uscita dal Partito Democratico.
“Chiedere l’espulsione di un proprio esponente, in particolare del sindaco uscente, è un atto doloroso – riporta il Partito Democratico in un comunicato stampa – Ma il PD è fatto di regole e queste vanno rispettate, non si può considerare il partito una porta girevole, dalla quale entrare e uscire a seconda della propria convenienza. Accogliamo pertanto la decisione della Commissione provinciale di Garanzia, ribadendo che, al pari di Stefano Di Tommaso, chiunque si definisce del Partito Democratico ma è candidato in altre liste non rappresenta in alcun modo il PD e la propria candidatura è da considerarsi a titolo meramente personale”.
Roma, 19 maggio