“Roma Capitale non vuole restare inerte di fronte al dramma di tante persone che cercano un futuro e trovano la morte o situazioni di indifferenza e ostilità inaccettabili. È stato l’impegno di questi mesi per rendere la città capace di raccogliere la sfida dell’accoglienza”. Lo dichiara l’assessore capitolino al Sostegno Sociale e Sussidiarietà, Rita Cutini, intervenendo al Workshop promosso da Roma Capitale, Comitato 3 Ottobre e UNHCR: ‘Roma Capitale dell’accoglienza, luoghi e persone nei percorsi dei migranti’. Presenti all’evento Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 Ottobre, Khalid Chauki, responsabile immigrazione PD, e Carlotta Sami, portavoce UNHCR.
“Questa amministrazione – aggiunge Cutini – ha voluto reagire in uno sforzo vitale contro l’inerzia e l’indifferenza. Del resto la nostra è una città importante, ha un ruolo strategico in Italia e in Europa, ed è dalla nostra città che devono partire messaggi importanti di coinvolgimento e impegno locale per cambiare rotta nelle politiche dell’accoglienza in Europa. Lo è ancora di più adesso – continua l’assessore – che andiamo incontro alle elezioni europee e al semestre di presidenza europeo. Accogliere richiedenti asilo e rifugiati è un dovere etico, ma è anche un atteggiamento strategico, perché governare i fenomeni migratori significa indirizzarli in modo positivo piuttosto che subirli, come è stato fatto fino ad ora. Accogliere, quindi, ci aiuta a rendere la città più bella. Ringrazio – conclude Cutini – il Comitato 3 Ottobre che ogni mese, dalla terribile tragedia di Lampedusa, ci aiuta a trasformare una tragedia in memoria impegnata per contrastare l’atteggiamento dell’indifferenza e dell’inerzia”.
Roma, 16 maggio