Si nascondevano, anche se non troppo, tra il pubblico degli Internazionali d’Italia. Parliamo dei bagarini, che ora, per fare affari, provano ad inventarsene di nuove per agire. Peccato però che, nascosti a loro volta in abiti borghesi, in mezzo a loro ci fossero anche i finanzieri del Comando provinciale di Roma, che da tempo studiavano la situazione. Martedì scorso (ma la notizia è stata data solo oggi), quattro bagarini sono stati fermati mentre vendevano abusivamente biglietti di accesso all’impianto sportivo dove si svolge la competizione capitolina valida per il Masters 1000 WTA e ATP, mentre altri 4 fermi ci sono stati il 14 maggio scorso.
In totale i tagliandi sequestrati sono stati 58, per un valore complessivo di circa tremilacinquecento euro. Per i colpevoli è scattato subito il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, l’ormai famoso Daspo. Per due di loro, già noti alle forze dell’ordine, è anche scattata la denuncia alla Procura della Repubblica della capitale, per aver violato un precedente provvedimento del Questore di Roma che gli intimava il divieto di avvicinamento alle aree in cui si svolgono le competizioni sportive e, addirittura, a quello di giungere a Roma. Più che probabile poi anche una sanzione amministrativa per gli otto, che andrà dai 2.500 ai 10.000 euro.
Roma, 16 maggio