La Juventus fa 102. Con lo scudetto già in saccoccia, alla Juventus mancava un ultimo traguardo dopo una stagione piena, sfondare il muro dei 100 punti. Detto fatto, il 3-0 rifilato al Cagliari ha permesso ai bianconeri di prendersi un altro pezzettino di storia, inserendosi nel novero di quelle poche squadre capaci di vincere il campionato nazionale andando in tripla cifra. Alla fine, sono 17 i punti di distacco dalla seconda in classifica. Del resto, lo ha detto anche l’allenatore della Juventus Antonio Conte: “se abbiamo raggiunto questo risultato straordinario e vinto il terzo scudetto di fila, il merito è anche della squadra di Garcia, che ci ha spinto ad andare oltre l’immaginabile”. Ma a festeggiare non è stata solo la Juventus, naturalmente: in palio ieri sera, c’era ancora l’ultimo posto per accedere all’Europa, con Milan, Torino e Parma. Alla fine, ha prevalso la squadra emiliana del patron Ghilardi, grazie alla doppietta di Amauri che ha messo al sicuro il risultato contro il Livorno già retrocesso. Un finale al fotofinish, soprattutto in virtù del rigore concesso al Torino al 93′ che avrebbe potuto vanificare il bellissimo torneo disputato dai ragazzi guidati dal mister Donadoni. La disperazione granata che in più di un’occasione ha perso e poi riacciuffato il risultato contro la Fiorentina, è tutta nell’errore di Cerci dagli undici metri e nelle sue lacrime inconsolabili, ma soprattutto nel volto sconsolato di Ventura, che ha visto il Torino mancare la qualificazione dopo vent’anni di digiuno. Dal Canto suo, invece, il rossoneri hanno vinto la loro partita nello scontro di San Siro contro il Sassuolo per 2-1, eppure la squadra di Seedorf non è sembrata mai essere padrona del proprio destino se non per qualche minuto, quando il terzo goal l’avrebbe messa davanti alle altre contendenti. La doppietta di Amauri, ex giocatore di Palermo, Juve e Fiorentina, però, ha vanificato tutto. Il Milan è fuori dall’Europa dopo 16 anni. Di fatto bisogna precisare che la qualificazione dei ducali ai preliminari di EL potrebbe essere vanificata dall’Uefa, che potrebbe negare la licenza, il “patentino” necessario per partecipare alle coppe. In questo caso, l’unica a sperare potrebbe essere il Torino, che verrebbe ripescato. Dopo due rifiuti, al Parma resta il terzo grado di giudizio davanti alla Corte del Coni fissata per il 28 maggio. Staremo a vedere.
Infine, dopo il presunto tira e molla tra la società e Conte, è proprio di questa sera la conferma del tecnico salentino alla guida dei bianconeri per un altro anno. Nei giorni passati si era parlato di un contatto tra la società di Corso Galileo Ferraris e l’attuale allenatore della Roma, Garcia. Vero o no, la conferma di Antonio Conte ha di fatto relegato fra le chiacchiere da bar l’eventuale indiscrezione. Insomma, entrambi i tecnici siederanno anche nella prossima stagione sulle rispettive panchine.
Roma, 19 maggio