Liberalizzare la cannabis, anche il sindaco Ignazio Marino è d’accordo: “Io sono favorevole alla possibilità di liberalizzazione della cannabis per uso medico o personale”. Questa la dichiarazione del sindaco della Capitale, intervenuto all’Eight Annual Conference of the International Society for the Study of Drug Policy.
“Nel 2011 più di un milione di piante sono state confiscate nel nostro Paese, contro le 73 mila in Francia. – aggiunge – La criminalità organizzata ancora gestisce grandi porzioni del traffico internazionale e ci sono abbastanza ragioni per riaprire il dibattito oggi in Italia. Viviamo in un tempo in cui una riforma delle leggi sulle droghe è necessaria a livello nazionale e internazionale. Per l’Italia personalmente ho un’idea molto chiara di quello che deve essere fatto: la depenalizzazione della marijuana deve essere considerato un punto di partenza perchè gli anni di proibizionismo non hanno portato nessun risultato nella prevenzione del drammatico aumento nell’uso di droga. Inoltre nuove forme di legalizzazione potrebbero essere sperimentate in medicina per la salute delle persone ma anche per colpire la criminalità organizzata”.
E’ subito polemica del consigliere del NCD della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi che invita Marino a preoccuparsi dei problemi di Roma e delle sue reali emergenze come i rifiuti, le ‘buche killer’, gli spacciatori davanti alle scuole, gli ambulanti abusivi e la movida violenta. Conclude: “Il sindaco chirurgo lasci perdere le sue battaglie antiproibizioniste. Se pensa di far dimenticare ai romani tutti i suoi disastri con una tirata di fumo si sbaglia di grosso”.
Roma, 21 maggio