10 maggio 1962: debutta in edicola L’incredibile Hulk, creato da Sten Lee e Jack Kirby. Il protagonista del fumetto della Marvel è il fisico nucleare Bruce Banner, che il Ministero della Difesa incarica di sperimentare una bomba a raggi gamma nel deserto del New Messico. Il test, segretissimo, è comandato dal Generale Thaddeus Ross e inizia quando Banner nota la presenza di Rick Jones, al quale salva la vita. Banner sopravvive all’incidente, ma qualcosa in lui è cambiato a causa dell’esposizione alle radiazioni. Con il calare del sole nota ancora di più questo cambiamento dato che improvvisamente il suo corpo cambia, cresce, trasformandolo in un gigante grigio (il colore cambia in verde perché durante la fase di stampa il grigio non rendeva al meglio).
Dal secondo numero la trasformazione viene innescata a causa di emozioni molto forti, ira, dolore (Banner ha avuto un’infanzia infelice), e questo stato viene vissuto dal protagonista come un handicap da nascondere agli altri, soprattutto agli uomini del Generale Ross, che lo vedono come un pericolo per la società.
L’uscita del sesto numero, marzo 1963, registra un flop di vendite, comprensibile se si pensa che nello stesso periodo fa il suo debutto l’Uomo Ragno, personaggio più celebre, che appare per la prima volta sul numero 15 di Amazing Fantasy.
Hulk si riprende alla fine degli anni ’70 grazie alla messa in onda di un telefilm (1977), in cui Lou Ferrigno interpreta il protagonista. Successivamente è andata in onda una serie animata. Nell’ultimo decennio è tornato alla ribalta grazie a due film: L’incredibile Hulk, del 2008 e The Avengers, del 2012.
Roma, 10 maggio