Dal centro storico al Pigneto, fino San Lorenzo, è polemica per l’ordinanza antialcol del Campidoglio. Gli abitanti chiedono la revisione degli orari contenuti nel provvedimento anticipato ieri da La Repubblica: “Vietare il consumo di alcol in strada solo a partire dalle 24 è ridicolo – sottolineano i rappresentanti – in questo modo i quartieri non si svuoteranno prima delle quattro del mattino. L’orario limite doveva essere fissato per le 22”.
Dello stesso avviso il presidente della commissione Commercio del Comune Orlando Corsetti e i consiglieri del I municipio Nathalie Naim, Yuri Trombetti e Stefano Marin: “Il consumo di alcol all’interno dei locali – dicono – è soggetto a un maggior controllo da parte degli stessi gestori, che hanno l’obbligo di vigilare sulla corretta somministrazione poiché rischiano la chiusura dell’attività”.
“Serve una marcia indietro da parte del Comune – dice Paolo Gelsomini, segretario del Coordinamento residenti città storica – Ormai a Roma c’è un’emergenza strutturale. É sconcertante leggere che piazza di Spagna e il Pantheon saranno estromesse dall’ordinanza. Il sindaco dovrebbe adottare misure permanenti”. Mentre il comitato “Ausoni dice basta” annuncia: “Abbiamo chiesto un incontro con l’assessore Leonori. Insieme alle altre associazioni valuteremo l’ipotesi di dare vita a varie forme di protesta”.
Roma, 15 maggio