Per gli spari di Tor di Quinto, arrestato il tifoso giallorosso Daniele De Santis, responsabile del ferimento di tre supporter partenopei poco prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Il 48 enne, già noto alle forze di Polizia e titolare di un esercizio commerciale è stato arrestato grazie alle indagini svolte dagli investigatori della Questura. Al vaglio anche la posizione di altri partecipanti alla rissa così da verificare ulteriori responsabilità.
Da una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori pare che De Santis abbia provocato i tifosi napoletani, lanciando dei fumogeni, i quali a loro volta hanno reagito violentemente. A quel punto è spuntata fuori la pistola con cui il tifoso giallorosso ha sparato a tre di loro.
Uno dei feriti, Ciro Esposito, trentenne è stato raggiunto da un proiettile alla colonna vertebrale, estratto nella notte dopo un delicato intervento chirurgico.
Il 48enne presumibilmente responsabile del ferimento dei tre tifosi del Napoli possiede un chiosco poco lontano dal luogo in cui è avvenuta l’aggressione. Al momento, De Santis è piantonato in ospedale, dove è ricoverato per aver riportato la frattura di una gamba.
La partita è stata giocata regolarmente anche se iniziata in ritardo. Per tenere i tifosi all’interno dello stadio tranquilli, sono state fornite ai supporter napoletani sono stati forniti continui aggiornamenti sullo stato di saluto dei tre feriti. Da registrare, inoltre, il ferimento di cinque uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine, a cui si aggiungono due steward, rimasti contusi nel tentativo di impedire che le tifoserie venissero a contatto. In tutto sono 62 mila gli spettatori che hanno partecipato all’evento.
Arrestato, nella serata di ieri, anche un tifoso napoletano,u giovane di 30 anni, per resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale, sanzionato con un Daspo della durata di cinque anni. Altri due tifosi, sempre del Napoli, sono stati denunciati, uno sempre per resistenza a pubblico ufficiale l’altro per possesso di petardo. Entrambi, sono stati sanzionati con un Daspo come nel primo caso.
Roma, 4 maggio