Il sindaco Marino firmerà un’altra ordinanza per continuare ad usufruire degli impianti Colari, la società gravata da interdittiva dopo la maxi inchiesta sui rifiuti nel Lazio. La prima ordinanza che ha permesso l’utilizzo fino ad oggi,infatti, scade il 21 maggio. Il documento “ci consentirà di continuare temporaneamente ad utilizzare, per motivi igenico-sanitari, gli impianti del Colari”, spiega il sindaco nella speranza che “nell’arco di una o due settimane venga pubblicato in Gazzetta il decreto del Ministro Galletti. Quest’ultimo ha garantito che il decreto verrà presentato al prossimo consiglio dei ministri che però è convocato al momento per il 22 maggio; riferisce il sindaco di Roma. Vi è l’obiettivo di realizzare un eco-distretto con due biodigestori che possano trasformare le 700 mila tonnellate di rifiuti umidi in gas e quindi da problema a risorsa della città.
Dall’altro fronte, arrivano, però le polemiche da parte di esponenti dell’opposizione regionale e comunale, sull’eco-distretto e sull’ipotesi di localizzarli a Santa Maria di Galeria. Il consigliere regionale Ncd Giuseppe Cangemi afferma: “Faremo le barricate a Cesano contro l’ipotesi di un impianto di trattamento rifiuti a Santa Galeria. Zingaretti esca dal letargo amministrativo e intervenga a tutela di una comunità che non può essere abbandonata a se stessa”.
Il consigliere comunale Roberto Cantiani: “I cittadini di Cesano e di tutta quell’area di Roma, che già subiscono le criticità di territori abbandonati a loro stessi da decenni, oltre all’elettrosmog di Radio Vaticana e all’attività dell’Enea, sono riusciti a vedere un cambio di passo con la precedente amministrazione”. L’assessore all’ambiente Estella Marino, afferma che un tema così delicato, deve essere basato su dati reali, supportati da studi di fattibilità e di compatibilità urbanistica e ambientale, oltre che rendere il tutto trasparente agli occhi dei cittadini.
Roma, 17 maggio