Nel 2014 Roma è la città più infedele d’Italia. A renderlo noto è il portale di incontri extraconiugali AshleyMadison.com che, informandoci sulla distribuzione dei suoi iscritti su tutto il territorio nazionale, attribuisce a Roma il titolo di Capitale dei tradimenti.
I romani sono infatti al primo posto per quanto riguarderebbe le ‘scappatelle’ (53 mila membri). Al secondo e al terzo posto rispettivamente Milano (37 mila iscritti) e Torino (17 mila iscritti). Il social network dell’infedeltà è secondo solo a Facebook per crescita su scala mondiale e conta, al giorno d’oggi, 25 milioni di membri in circa 37 paesi: un nuovo utente si iscrive ogni 4,4 secondi e 26 minuti al giorno, in media, vengono dedicati alla ricerca dell’amante ideale. In Italia sono in 600 mila i fedifraghi, concentrati soprattutto al Nord, in città come Brescia (19 mila iscritti), Treviso e Padova (18 mila). Sarebbero più fedeli invece i meridionali a Napoli (23 mila membri) e Bari (16 mila). I siciliani a Palermo contano 15 mila utenti.
I dati sono l’esempio lampante di come gli italiani, nonostante disapprovino l’infedeltà, si iscrivano a siti di incontri extraconiugali tradendo anche in città sotto una forte influenza religiosa come Roma. I fatti mostrano che la morale religiosa è lontana dalla realtà. Il Pew Research Center rende nota infatti una forte disapprovazione per l’infedeltà, i rapporti prematrimoniali, l’uso di contraccettivi e l’aborto, che però non è riscontrabile nelle informazioni rilevate e spiegate da Noel Biderman, CEO di AshleyMadison.com.
Andiamo ad analizzare chi sono gli uomini adulteri italiani. In media hanno più di 40 anni, sono laureati (65%) o diplomati (21%), in cerca di una donna bella, tenera, bionda e disinibita, possibilmente tra i 25 e i 45 anni. Sono perlopiù informatici, dipendenti statali o manager e, a volte, ricoprono incarichi di governo. Quello che è certo è che hanno un non indifferente conto in banca. Quello che accomuna questo 56% tra il popolo degli infedeli è che non riescono più ad apprezzare la propria partner e invece sperano di poter realizzare le fantasie più nascoste poiché non appagati dal punto di vista sessuale.
Le donne rappresentano il 44% dei traditori, con picchi al 48% delle grandi città. Hanno 38 anni in media e si trovano nel settore bancario, del marketing o delle vendite. Sono generalmente laureate (64%) o diplomate (27%). Hanno un reddito nella media e si concedono una scappatella per sentirsi desiderate. I loro bisogni emotivi ed affettivi non vengono appagati dal partner o, più semplicemente, sono amanti del sesso, pratica di cui non possono privarsi. Tradiscono, di solito, con uomini che vanno dai 40 ai 55 anni, alti, castani, muscolosi ed economicamente indipendenti.
Roma, 27 maggio