La vittima è una donna di Cisterna di Latina, sequestrata in un casolare e violentata brutalmente dall’ex fidanzato, un marocchino di 37 anni. L’uomo è stato fermato ieri alla stazione Termini dagli agenti della Polizia ferroviaria mentre cercava di espatriare. La relazione, fatta di violenze e vessazioni, andava avanti ormai da settembre e l’uomo fin da subito aveva assunto un atteggiamento aggressivo anche a scopo di rapina. La vittima, esasperata da questa condotta, aveva deciso di terminare la relazione ma l’uomo non accettandolo, ha continuato a perseguitarla.
Stanca delle continue chiamate, nel pomeriggio di ieri, la giovane aveva accettato un incontro con l’ex nei pressi della stazione di Cisterna di Latina, telefonando un’amica alla quale aveva chiesto di informare il fratello nel caso non fosse tornata nel giro di mezz’ora. Poi l’arrivo nel casolare abbandonato, dove l’aggressore, dopo aver ha forzato la ragazza ad ingerire psicofarmaci, l’ha malmenata e violentata brutalmente per tre ora. All’arrivo del fratello della vittima, l’uomo è fuggito lasciandola fortemente provata e in uno stato confusionale.
In seguito la donna ha sporto denuncia e nella giornata di ieri l’uomo è stato intercettato e fermato dalla Polfer mentre cercava di scappare. Nelle prossime ore l’aggressore verrà interrogato, nel frattempo è stato sottoposto a fermo giudiziario dalla Polizia e si trova nel carcere di Regina Coeli.
Roma, 2 maggio

3 Maggio 2014 @ 14:27
Di sicuro, come sempre, il messaggio non passerà per colpa del moderatore. Ma io me ne infischio e continuero a segnalare il disagio dei cittadini che sono stufi di essere ignorati. Se su 10 casi di furti o stupri 8 sono da attribuire ad extra comunitari io credo che sia ora di fare qualcosa. Saro’ pure razzista ma, credo che gli Italiani siano stufi di essere molestati da Marocchini Tunisini Albanesi Rumeni e chi piu’ ne à piu’ ne metta. Sarebbe bene sapere perchè, quando ci apprestiamo a fare un tour noi, ci dobbiamo adattare agli usi e costumi” Non ultimi quelli religiosi”, a seconda del paese ospitante, mentre, quando questi signori arriano da noi fanno di tutto e di piu’. Buona censura.
4 Maggio 2014 @ 11:44
La “censura” di cui parla è ben altro: in alcuni casi i commenti di alcuni utenti non vengono approvati per il linguaggio non consono (insulti e messaggi pubblicitari inseriti all’interno di discorsi), per la poca chiarezza in termini di concetti e di scrittura. Ma pur rientrando il suo commento in questa ultima categoria (e il tono usato nei confronti dei moderatori del sito, che sono gli stessi giornalisti, poco rispettoso visto che risultano due commenti su due accettati nel suo caso), rispondiamo volentieri. Comprendendo in tutti i sensi il suo discorso in alcuni suoi passaggi, ricordiamo però che la percezione è ben diversa dai dati (che può trovare sul sito del Ministero dell’Interno), che parlano di percentuali di poco superiori di delinquenza straniera nel nostro Paese rispetto a quella italiana. Qualora voglia però chiarire ulteriormente il suo discorso, la invitiamo anche a scrivere alla mail redazionale redazione@newsgo.it