L’onesta può essere premiata. È la storia di uno studente neozelandese Chamindu Amarasinghe. Nell’agosto del 2011 il giovane, che lavorava come addetto alle pulizie presso l’emittente televisiva australiana Channel 9, a Melbourne, aprendo il bidone della spazzatura trova 55.000 euro (81.597 dollari) in banconote da 50 e 100 dollari. Ha riferito la sua scoperta subito ai suoi superiori.
La polizia non ha mai saputo quale fosse l’origine del denaro. Dopo tre anni nessuno ha reclamato il denaro. E così la settimana scorsa per il ragazzo sono arrivate due grandi sorprese. Ha ricevuto due telefonate. Durante la prima gli è stato comunicato che finalmente ha ottenuto lo status di residente permanente in Australia. La seconda, invece, è arrivata dalla polizia e gli ha annunciato che può ritirare il denaro ritrovato tre anni fa: “Non c’è ragione per la quale la sua onestà non sia premiata”, ha dichiarato il giudice Michael Smith dopo ave raccolto la richiesta della polizia. Dello stesso parere il detective Daniel Thome che ha seguito la vicenda dall’inizio “In ufficio sono tutti d’accordo – ha spiegato – È uno studente che lotta, che vuole integrarsi e che non ha mai pensato di tenere il denaro con sé”.
Infatti, Amarasinghe non ha mai pensato di tenere il denaro con sé: “La prima riflessione che ho fatto p che questo denaro non era mio, qualcuno l’ha potuto nascondere nella spazzatura e verrà a riprenderlo. Non vorrei che tornasse e non lo ritrovasse” ha dichiarato il ragazzo al New Zealand Herald, quotidiano neozelandese.
Il ragazzo ancora non sa cosa farà con il gruzzolo, ma ha assicurato: “Voglio continuare a vivere la mia vita in modo normale, trovare un lavoro nel settore dell’informatica e realizzare questo sogno. Sono davvero una persona fortunata. Non voglio sprecare questo denaro”.
Roma, 12 maggio