22 enne presa a botte e minacciata di morte dal fidanzato geloso. Le violenze ai danni della ragazza andavano avanti da mesi, poi ieri la chiamata al 113, dopo l’ultimo abuso subito, così l’uomo è stato individuato e punito.
Un occhio livido e un ematoma sul braccio; tremante e in lacrime. È stata trovata così una ragazza di origini moldave all’interno del portone di casa da una volante della polizia del commissariato di Ostia ieri mattina. A chiamare i soccorsi, è stata la donna stessa, dopo essere stata aggredita dal fidanzato, in quella che si è dimostrata l’ennesima scenata di gelosia. L’uomo l’ha picchiata, minacciata di costringerla a prostituirsi e, infine, di morte. Un vero e proprio regime del terrore che si ripeteva con il monito di non avvertire la polizia altrimenti sarebbe passato ai fatti dopo le parole.
Accompagnata all’ospedale Grassi la donna, è iniziata la caccia all’uomo nella zona di Dragona. L’ex, 27enne di origini romene, è stato subito rintracciato e condotto in Commissariato.
Nello stesso momento, la ragazza veniva dimessa dall’ospedale con una prognosi di 25 giorni per le lesioni ricevute e, contestualmente, accompagnata negli uffici di Polizia per formalizzare l’accaduto, nei confronti dell’uomo l’Autorità Giudiziaria, al momento, in attesa del processo, ha emesso il divieto di avvicinarsi alla vittima.