Andrea Pazienza è stato un fumettista e pittore, un talento naturale che si è spento prematuramente il 16 giugno 1988, quando aveva soltanto 32 anni.
Andrea Pazienza è nato San Benedetto del Tronto il 23 maggio 1956, sin da piccolo mostrò interesse per il disegno e la pittura, nel 1974 s’iscrisse all’università DAMS di Bologna, qui ebbe modo di vedere da vicino la contestazione giovanile, prendendo spunto per il suo primo personaggio famoso: Pentothal. Iniziò per lui la collaborazione per varie riviste, nell’arco di dieci produsse fumetti, dipinti, manifesti cinematografici, copertine di dischi e scenografie teatrali.
Andrea Pazienza resta il padre di personaggi indimenticabili come: Zanardi, Pertini (gli dedicò un albo speciale), Pompeo, Francesco Stella e tanti altri.
Non riuscì mai a liberarsi dal problema della droga, nonostante avesse provato a smettere, fu una nemica che si ripresentò sempre. Il 16 giugno 1988 morì per un’insufficienza cardiaca, probabilmente causata da un’overdose di eroina. Morì lasciando incompiuto il suo ultimo lavoro, la storia del cane guerriero Astarte.
Oggi Andrea è ricordato in molte piazze e edifici a lui intitolati. Spesso è stato ricordato in canzoni e film. Negli ultimi anni sono stati realizza film-documentari da Stefano Mordini in Paz77, e Paz! Di Renato De Maria.
Curioso l’omaggio dedicatogli nel numero 200 di Dylan Dog, in cui è presente il personaggio Virgil che sarebbe la trasposizione di Zanardi, inoltre a pagina 68 è presente una sorta di cammeo a fumetti, in cui compare un personaggio con le sembianze di Andrea Pazienza.
Roma, 16 giugno.