Arrestata nella mattinata di ieri, 20 giugno, Paola Quattrini, assistente archeologa del ministero dei Beni e delle attività culturali, in servizio presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. A suo carico, diversi episodi di concussione.
Le indagini, che sono state svolte dal nucleo di polizia tributaria di Roma in coordinamento con la procura della Repubblica, hanno permesso di scoprire un giro illecito di denaro, tangenti per un valore di circa 150 mila euro. tali somme venivano richieste per ottenere il rilascio del nulla osta da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio: tale autorizzazione ha il fine di permettere un intervento edilizio ai proprietari nelle area di tutela archeologica.
Dalle indagini è emerso che l’assistente archeologa, arrestata dalle Fiamme Gialle, percepiva circa 1.000 euro per “agevolare” tale procedimento amministrativo, di cui era responsabile.
Dagli accertamenti, la Guardia di Finanza ha potuto determinare pregressi episodi e condotto finalizzate a indurre i privati committenti ad una specie di sudditanza psicologica, così che la supervisione ai lavori venisse affidata ad archeologici esterni – due indagati per corruzione – che però venivano imposti dagli stessi pubblici funzionari, che a loro volta ne avrebbero dovuto controllare l’operato. In alcuni casi, inoltre, è emerso come l’assistente archeologa, operante nella provincia di Frosinone, incassasse personalmente le tangenti spettanti all’archeologo di parte privata. Questa alla fine riversava alla controparte solo una parte della somma ricevuta.
In altre occasioni, invece, gli archeologi scelti dal privato riconoscevano al funzionario suddetto, che aveva spinto se non imposto, l’affidamento dei lavori al primo, una percentuale, il tutto per avergli «procurato» dei clienti.
Oltre all’archeologa arrestata, ora ai domiciliari, sono indagati nello stesso per il medesimo procedimento penale altre quattro persone, tra cui due appartenenti alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.
Roma, 21 giugno