I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato i responsabili dell’omicidio di Santa Severa, avvenuto il 6 giugno. È il movente passionale che ha animato l’omicidio di Luigi Solano, 31anni, siciliano. La vittima sarebbe stata uccisa e poi nascosta tra l’erba alta perché aveva fatto delle avances alla donna di uno degli assassini. Sono finiti in manette due uomini e una donna, italiani, D.B.M 34enne, D.S.S. 34enne e M.L. 33enne, ritenuti responsabili dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere del giovane.
L’8 giugno i Carabinieri, allertati da due cittadini romeni che vivevano nei pressi dello scalo ferroviario di Santa Severa, sono arrivati sul luogo scoprendo il corpo senza vita di Solano, irriconoscibile, occultato tra alte erbacce e sotto una pesante lastra metallica. Determinanti sono stati i numerosi riscontri effettuati dai Carabinieri nell’immediatezza dell’evento, attraverso l’acquisizione di testimonianze da parte di persone in grado di riferire circostanze utili che hanno consentito, anche con la collaborazione della Sezione della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia, di identificare la vittima e di ricostruirne gli ultimi momenti in vita.
Proprio in base agli elementi raccolti, gli investigatori hanno indirizzato gli sforzi alla ricerca di alcuni soggetti, notati dai testimoni in compagnia della vittima, che era solita frequentare la zona della Stazione Termini. Così nella serata del 10 giugno i 3 sospettati sono stati sottoposti a controllo e trattenuti. Di fondamentale importanza le immagini di una lite ripresa il 4 giugno dal sistema di video sorveglianza installato presso la Stazione Termini, del 04.06.2014, in cui si vede Solano e due degli indagati.
Dopo un interrogatorio pieno di contraddizioni uno dei tre ha ammesso l’omicidio. Si è così scoperto che l’omicidio è scaturito dalla gelosia di D.B.M. per le avances di Solano nei confronti della sua compagna D.S.S..
Roma, 12 giugno