Dall’inizio dell’anno e per i primi cinque mesi del 2014 si sono contate qualcosa come mezzo miliardo di ore di cassa integrazione, a significare che se la Cig aumenta, la crisi non demorde. Suddette ore hanno riguardato circa 570 ila lavoratori, in cassa integrazione a zero ore e una perdita di reddito di 1,8 miliardi di euro. A conti fatti, sono 3300 euro netti in busta paga. Questi i numeri contenuti all’interno del rapporto di maggio elaborato dall’Osservatorio cig della Cgil nazionale, in base alle rilevazioni Inps.
“La tendenza di ore richieste, stabile oltre le 80 milioni mensili – sottolinea con preoccupazione i sindacato – punta per l’ennesima volta vero il miliardo di ore l’anno: seppure con l’esplosione di quella straordinaria, emerge un quadro di crisi strutturale della crisi economica e produttiva. Il tutto a fronte di un drastico calo della deroga, segno che i finanziamenti stanziati stanno esaurendo la copertura.”
In base al rapporto, quindi, si rileva come il totale di ore di cassa integrazione nel mese di maggio sia stato pari a 96.444.168 di ore richieste e autorizzate che, rispetto al mese precedente, corrispondono ad un aumento dell’11,06%.
Roma, 23 giugno