Con una nuova manovra, la BCE taglia i tassi di interesse, diminuendo così il costo del denaro. Il tasso di rifinanziamento delle operazioni principali passa infatti dallo 0,25% allo 0,15%,mentre quello sui depositi overnight scende di ben 10 punti, andando addirittura in negativo. Scende anche il tasso del rifinanziamento marginale, che si attesta allo 0,40%. I nuovi tassi, ha dichiarato Draghi entreranno in vigore dal prossimo 11 giugno e “rimarranno ai livelli attuali per un lungo periodo”, ha aggiunto.
Oltre alla riduzione dei tassi, inoltre, la BCE ha deciso di immettere sul mercato nuova liquidità, operazione che sarà effettuata in due periodi distinti, settembre e dicembre 2014. La riduzione dei tassi, ha affermato il Codacons, dovrebbe favorire l’accesso per le famiglie ai mutui a tasso variabile, seppur per piccole somme.
In base ai primi calcoli il risparmio dovrebbe attestarsi a 72 euro all’anno per tutti coloro che hanno un mutuo di 100 mila euro trentennale, mentre sarà di 96 euro per un mutuo da 150 mila euro a 25 anni.
Stime che al momento riguardano solo il 2% delle famiglie, cioè quelle che hanno acceso mutui direttamente presso la BCE. Per tutte le altre gli effetti avranno luogo quando saranno le rispettive banche ad adottare i nuovi tassi imposti dalla Banca Centrale Europea.
Roma, 6 giugno