Una ragazza, di soli 16 anni, Lanna Hamann, è stata colpita da infarto. Secondo la mamma, la ragazza è morta per arresto cardiaco, dopo aver assunto un energy drink, bevuto dalla giovane adolescente mentre era al mare. E’ accaduto in Messico a Rocky Point.
Al momento non vi sono ancora prove incofutabili che la morte della ragazza sia stata causata dalla bibita. Resta il fatto che la moda degli energy drinks si sta diffondendo sempre di più tra i giovani e sta iniziando a diventare sempre più diffusa, soprattutto tra minorenni.
L’Efsa, (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha lanciato l’allarme affermando che bevande come queste contengono elementi che fanno accelerare il battito cardiaco oltre ad avere altre conseguenze pericolose per i più piccoli. Gli energy drink sono bevande analcoliche che contengono sostanze stimolanti, principalmente glucosio, caffeina, taurina, guaranina e vitamine del gruppo B, aventi l’obiettivo di fornire energia a chi le assume. Prendere tali bevande, può determinare diversi effetti collaterali: insonnia, nervosismo e complicanze cardiache. Gli effetti sono dovuti alle elevate dosi di caffeina presenti nella bevanda. La caffeina può essere dannosa e anche letale se assunta a dosi massicce. Vi sono stati come la Danimarca e la Norvegia in cui è vietata la vendita, mentre la Francia li vende come medicinali. Mentre la maggior parte degli stati li vende nei bar ed altri esercizi di ristorazione.
Roma, 22 giugno